Come anticipato l’ultima volta in
aula il prossimo incontro per i partecipanti al workshop è fissato per venerdì 7 dicembre. È prevista una lezione di Guido De Monticelli,
direttore del Teatro Stabile della Sardegna, sui temi dell’allestimento
contemporaneo, sul Peer Gynt e sul nostro lavoro di messa in scena del testo di
Ibsen. L’incontro si svolgerà al Teatro
Massimo, viale Trento 9 a Cagliari, con inizio alle ore 16. I partecipanti
potranno visitare la sala e il palcoscenico del teatro e prendere un primo
contatto con i luoghi in cui andrà in scena lo spettacolo.
Guido De Monticelli ha
debuttato come attore al Piccolo
Teatro di Milano. Entra a far parte del Gruppo della Rocca
dove rimane stabilmente per dieci anni dapprima come attore, per poi esordire
nella regia (Josef K.,fu Prometeo, Il maestro e Margherita da Bulgakov, Anfitrione di
Kleist, Il racconto d’inverno di Shakespeare).
Per le “Orestiadi di
Gibellina”, ha messo in scena Il ratto di Proserpina di
Rosso di San Secondo. Ha diretto Elettra di Sofocle per il “XX
ciclo di spettacoli classici di Siracusa”. Ha firmato la regia di numerosi
spettacoli tra cui La doppia incostanza di
Marivaux, Tutto per bene di Pirandello per l’interpretazione di
Glauco Mauri,Enrico V di Shakespeare. Per il Teatro Stabile di Genova
ha diretto Nathan il saggio di
Lessing e L’imbalsamatore di Renzo Rosso. Ha affrontato per tre
volte il teatro di Harold Pinter con Il guardiano e, per il Teatro Stabile della Sardegna, Terra
di nessuno e Il ritorno a casa. Per la rassegna
curata da Luca Ronconi “Teatri alla radio” ha diretto, per la Rai, L’amica
delle mogli di Pirandello.
Tra gli altri spettacoli: Le anime morte dal romanzo di Nikolaj Gogol’ (Teatro
Franco Parenti). Spettri di Ibsen con Rossella Falk (Teatro Eliseo). Risveglio
di primavera di Wedekind, I ritorni, dalle
opere di Euripide, Il deserto dei Tartari dal
romanzo di Dino Buzzati (Teatro Filodrammatici). Mozart e Salieri e Il convitato di pietra di
Puskin, con la partecipazione di strumentisti del Maggio Musicale Fiorentino.
Per il Mittelfest cura, insieme a Giorgio Pressburger, la realizzazione di uno
spettacolo itinerante ispirato e dedicato a Praga
magica di Ripellino. Per il Teatro Stabile della Sardegna, del quale è
direttore artistico, ha messo in scena, oltre i due testi pinteriani, Il
canto dell’isola bambina, Mondo di carta, dalle novelle
pirandelliane e, ultimamente, Sangue dal cielo, dal romanzo di Marcello Fois.
Per la lirica realizza al
Festival della Valle d’Itria a Martina Franca opere di Cherubini, Piccinni,
Leo, Traetta, Giordano. Con Il fortunato inganno di
Donizetti vince il Premio Abbiati 1998 per la miglior regia. È al
Teatro dell’Opera Di Roma, in occasione del Giubileo del 2000, con Le
jongleur de Notre Dame di Jules Massenet. E vi inaugura la
stagione successiva con La rondine di Puccini. È poi
al Rossini Opera Festival di Pesaro dove affronta Il Turco in Italia di
Rossini. Realizza Il Barbiere di Siviglia di
Paisiello al Teatro La Fenice di Venezia. Al São Carlos di Lisbona cura la
regia della Cavalleria rusticana di Mascagni e di Navarraise di
Massenet. Per il Teatro Verdi di Trieste mette in scena La
Cenerentola di Rossini.
Ha svolto contemporaneamente
attività d’insegnamento presso varie scuole (Accademia di Palmi, Scuola di
Teatro di Bologna, Scuola Holden di Torino, Accademia dei Filodrammatici di
Milano). È stato responsabile didattico del corso di specializzazione per
attori promosso dalla Regione Sardegna nell’ambito del progetto Parnaso della
Comunità Europea. Dal 1999 tiene l’insegnamento di Istituzioni di Regia presso
l’Università Cattolica di Brescia.