Come si diceva durante l’incontro
di ieri pomeriggio esistono due personalità chiave che sono considerate i padri
spirituali del teatro di regia moderno, sono Adolphe Appia e Edward Gordon
Craig. Di Appia abbiamo scritto in un post precedente in coda al quale è stato
messo il link alla traduzione italiana dei suoi testi in versione pdf. In
attesa di introdurre con più calma - nel blog o in aula - la figura di Craig
indichiamo di seguito un link per scaricare in versione word i suoi testi tradotti
in italiano, raccolti nel libro del 1971 Il
mio teatro, edito da Feltrinelli e curato da Ferruccio Marotti.
Come per i testi di Appia si
tratta scritti di grande fascino, inaugurali di una rivoluzione nella
concezione del teatro e della regia in senso moderno. Come si è visto dai
nostri dialoghi con chi lavora al teatro, alle intuizioni dei due autori,
scritte e pubblicate tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del XX secolo, si
rifanno ancora i principali maestri del teatro contemporaneo: quelle parole sono
ancora un riferimento intenso e radicato, capace di illuminare e spiegare la
filosofia della messa in scena più attuale.
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